una domenica pomeriggio

mi sono fatta un regalo al senso estetico, la mostra delle immagini scattate da Richard Avedon è sublime, imperdibile. Il catalogo racconta la sua storia, avvincente come un romanzo di avventura: l’ho letto sul treno tornando a casa e non mi accorgevo delle fermate.

mi sono fatta un regalo di persone a cui voglio bene e che non vedevo da un po: Silvia e Monica; una merenda con un dolce ai semi di papavero e crema al delicatessen del sud tirol

mi sono fatta un ultimo regalo di una londra che mi ha scaldato il cuore con una storia delicata in cui la pulizia dei cuori e delle intenzioni riesce a librarsi alta sulle contingenze della vita, ho visto IRINA PALM

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4 Responses to una domenica pomeriggio

  1. Vera says:

    Leggere questo post è come un “déjà vu” … lo sai che ti ho incrociata domenica a piazza del Duomo (verso le 6:30). Eri con 2 amiche. Purtroppo sono stata affetta da una strana forma di timidezza adolescenziale ! … eppure per un attimo credevo che mi avessi riconosciuta e ti ho risposto con un sorriso ! … Vabbè ! …
    Ero anche passata poco prima dal negozio di via S.Gottardo, dopo avere fatto il pieno da Fnac per la mia vita nel “deserto” …
    Purtroppo ho perso la mostra di Richard Avedon.
    Roba da blog !

  2. pm10 says:

    🙁
    nuuuuuuu
    nè io nè silvia typesetter ti abbiamo riconosciuta.
    tristezza, chè mi avrebbe fatto molto piacere conoscerti: ho una passione di pancia per l’africa e leggerti è sempre una finestra su un mondo lontano. 🙂
    mi riprometto di scriverti nel weekend, baraonda permettendo, e mi prenoto per una merenda assieme la prossima volta che vieni a milano. perche non so se e quando potrò muovermi, anche se le tue foto e i racconti mi fanno sempre venire voglia di vedere dipersona come sono i luoghi che racconti.
    un abbraccio forte forte. 🙂

  3. Vera says:

    alla prossima allora ! ….
    e sei la benvenuta in Burkina ! 🙂

  4. non mi dire cosi, che altrimenti mi metto subito a guardare i voli. 🙂
    un abbraccio forte forte :*

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