Siamo circondati dai deficenti?

Ho l’impressione abbastanza netta che l’informazione ultimamente stia puntando sulla deficenza come notizia:
I prelati revisionisti che dichiarano in video : ” sull’olocausto non posso dire nulla, non mi sono mai documentato” – EH? – e un’altro che parla di camere a gas per disinfettare
Certo: deve essere una congiura collettiva, o meglio un’allucinazione collettiva durante la guerra e il tramandarsi di essa dal 1945 inpoi.
E questa moda assurda di tatuarsi il numero di cellulare sull’avambraccio, c’altrimenti se lo dimenticavano. MAH!

E poi i ragazzi – eh son ragazzi – che non sono ragazzi per nulla, sono dei deficenti, in quando mancanti di principi morali MINIMI quali il rispetto.
Siano essi il ragazzotto del vigevanese bene che accoltella la fidanzata , e quando chiama il 118 dice, ” c’è una persona a terra ” con la stessa freddezza che stesse dicendo, to’ un gatto morto.
Gli studenti stranieri, a perugia con l’erasmus, che volendo riempirsi un sabato con un evento figo, orgnizzano un festino a carico di una coinquilina – la ragazza veniva da croydon, insomma poco meglio della quarto oggiaro dei bei gloriosi inavvicinabili tempi, immagino fosse abbastanza avvezza a guardarsi intorno – violentandola e simulando altre cose.

E poi altri 4 cazzoni, che non sapendo bene cosa fare a guidonia, escono per rubacchiare – eh certo che fai quando ti annoi? – e per violentare una ragazza: “non credevamo di fare una coa grave” o “volevamo divertirci” ah no? – e mi viene spontaneo chiedere , “ma a casa tua è normale violentare una ragazza quando non sai cosa cavolo fae la sera?” e mi viene ancora piu spontaneo pensare che è meglio che tornino a casa loro.
Forse io sono un po razzista? forse loro sono solo dei poveri di spirito, e lei , la loro vittima, una 23 enne con la vita rovinata.
Che poi che siano rumeni o italiani, non cambia nulla, perchè il ragazzo che a capodanno ha violentato una ragazza a roma è italianissimo.  Come italianissimi deficenti sono coloro che hanno esposto striscioni per sostenere la sua innocenza .
Siamo uguali, sono uguali, nell’incapacita di ragionare e decidere.
Ora mi chiedo, siamo veramente prigionieri dei deficenti? o il sistema del’informazione italiano, che sta cavalcando da settimane l’impassibile cavallo della recessione, ha bisogno di diffondere altro sconforto, altro dolore, altra rabbia per poi lasciare al governo la porta aperta per qualche strabiliante misura? – oppressiva, repressiva, liberatoria? –

Come se la mossa catartica dei militari in citta’ – MA SOLO IN CENTRO E SOTTO LE AMBASCIATE, dove si vedono bene – sia una cazzata.
Nella milano che vivo io non esistono: li ho visti solo in via porpora sotto al consoltao egiziano o palestinese, non ricordo.  Per il resto mai piu visti. ne a stazione garibaldi, ne a pioltello, che non è esattamente via della spiga, in quanto a eleganza, ne’ a lambrate, o piazza udine, o corso sempione, o in via paolo sarpi.

Mah, sarò io che la milano dove vivo io è senza degrado.

Comments

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9 Responses to Siamo circondati dai deficenti?

  1. Silvia says:

    Concordo su tutto tranne che su una cosa. In realtà i militari non li possono metter altro che sotto le ambasciate o comunque a sostituire polizia o caramba nei servizi di scorta “leggeri” (insomma, non su persone realmente arischio) per il semplice motivo che i militari non hanno l’addestramento né l’esperienza che serve per, per dire, individuare un borseggiatore o fare controllo di una piazza o di uno stadio di calcio. Il concetto è il vecchio “offellé fà el to mestée”: se realmente servono più forze dellìordine, mettere sulles trade dei militari non serve a nulla, servirebbe aumentare i posti disponibili in polizia e carabinieri e mettere più forze dell’ordine addestrate a fare il lavoro di polizia per le strade. Ma il fatto è che i crimini scendono nelle statistiche ma NON nell’opinione publica. Hai ragione, i giornali ci marciano. E non da adesso, da almeno quattro o cinque anni. Mentre il numero di omicidi, di rapine o di stupri cala progressivamente (dati ISTAT) i giornali ne parlano sempre di più.

  2. io lo so, e tu lo sai, ma continuano a dire che rastrelleranno le zone piu pericolose, controlleranno il territorio, manco fossimo a beirut.

  3. andrepax says:

    La televisione è fatta dagli imbonitori per imbonire i deficienti, cioè, in questo specifico caso, coloro che peccano di senso critico; punto.
    C’è un fattore che però mi sfugge e mi incuriosisce, questa cosa riguarda te (pm10) come parecchie altre persone che seguo da tempo, quindi ti (vi) pongo questa domanda.
    E’ ovvio che la tua conoscenza di internet è nettamente superiore alla media, dico questo perché mantenere un blog, avere conoscenza dei vari social network oltre al solito facebook,i varti twitter, friendfeed e via discorrendo (senza scrivere di ggd e barcamp vari), tutto ciò mi induce a pensare che la tua conoscenza nonché padronanza sia nettamente superiore alla media, questo vale per tutte le persone che, come te, sicuramente trascorrono molto del loro tempo su internet.
    Ma allora perché indignarsi per un mezzo vetusto, obsoleto, privato della capacità di informare, storpiato nella capacità di intrattenere, che non serve più a una beata mazza.
    Perché ti indigni per ciò che vedi o senti in Tv ? Non dirmi che usi la tv per informarti; perché tornando al discorso sulla padronanza di internet sarebbe come dire che sai risolvere le equazioni senza conoscere le tre operazioni semplici…(scherzo, dai).
    Allora perché ? Perché guardi (guardate) ancora la televisione ? Non riesco a capire. Posso capire i deficienti di prima, posso capire un ignorante, cioè colui che ignora l’alternativa, ma non riesco a capire voi ?
    Se è possibile dammi una risposta a questa domanda, senza che sia ciò che temo io…
    Ciao, grazie per l’attenzione.
    Andrea.

  4. il mondo è fatto da chi usa internet e chi no. e chi no è la maggioranza, e in democrazia la maggioranza crea le regole della convivenza. la tv non è altro cheun mezzo di comunicazione di massa, che viene tutt’ora usato per creare consenso, paura, dubbi, etc.
    è inutile stare sulla punta dell’iceberg senza guardare cosa c’è sotto, e sotto si sa c’è molto molto di piu’ di quelo che affiora.
    mi fa piacere che tu legga molti che scrivono sui blog, e fanno cose su-in-attorno internet
    mi farebbe altrettanto piacere sapre chi sei e cosa fai, cosi, per avere piu’ info sull’interlocutore.

    s.

  5. andrepax says:

    Come vedi si è fatta lunga…
    Capisco.
    Credo che per voi blogger sia un po come nei film, e presumo nella realtà, quando ci si trova nella condizione di dover parlare davanti a uno specchio ben sapendo che dall’altra parte c’è qualcuno (o molti) ad ascoltare… si ha la sensazione di essere ben conosciuti e contemporaneamente di conoscere poco o nulla degli interlocutori. Quindi, ecco qua.
    Ho letto che in Olanda hanno aperto il primo centro di disintossicazione da internet, forse forse ho i requisiti per essere accettato..
    12 anni di rete alle spalle dei quali gli ultimo 8 con l’adsl, una media di 2/4 ore al giorno di connessione extralavorative, vale a dire che prima si mettono a nanna moglie e figlia e poi ci si connette, praticamente un vampiro… una passione sfrenata
    per questo mezzo, direi quasi amore… giustamente con la a minuscola, per non esagerare. Posso definirmi un heavy user ? Ecco.
    Tra poco mi riallaccerò alle domande dell’altro commento, ma prima voglio fare un’ulteriore premessa, lo farò per darti più dati,
    per metterti nelle condizioni di capire meglio ciò che voglio dire. La premessa è questa.
    Siccome le giornate sono di 24 ore anche per me, e avendo scelto liberamente di dedicare la quasi totalità del tempo libero
    trascorso in casa al computer, è stato inevitabile dover sottrarre tempo alla televisione; e in 12 anni, sottrai oggi, sottrai domani, mi sono ritrovato a non guardarla “quasi” più del tutto. Abbiamo una televisione in casa, ed è in camera da letto, questo equivale a dire niente tv a tavola e niente tv durante il giorno, alla sera dopo cena saliamo in camera e la accendiamo ma ti garantisco che oltre allo zelig che ammetto mi piace guardare, tutto il resto sono film, cartoni per la mia bimba di 2 anni oppure film per noi, noleggiati, oppure scaricati, ma non da me che non mi piace fare fatica…
    Oltre ai film vanno aggiunte le partite di calcio, ma quasi esclusivamente della squadra per cui tifo e poche altre, e un spezzone del tg di la7 in pausa pranzo, dato che ho la fortuna di mangiare a casa di mia mamma. Per il resto non vedo nulla da 10 anni. Non conosco nulla, non seguo nulla, nessuna serie tv, nessun reality nessun varietà e via dicendo.
    E’ ovvio che non ne sento la mancanza, non sono un masochista.
    Quindi ricapitolando, dall’altra parte dello specchio c’è una persona che, a fronte di un tempo televisivo vicino allo zero, passa la stragrande maggioranza del suo tempo libero in rete, che la usa per procacciarsi informazioni di ogni genere, che la usa per passione (e nel corso degli anni ha imparato quel minimo di programmazione amatoriale provando nell’ordine i vari html, java, perl, visual-basic, ruby, php e suo fratello mysql … continuo…) e che ora, con l’avvento (da qualche annetto ormai) del 2.0 tenta di usare la rete anche per socializzare, o meglio per interagire, che è poi la cosa che in internet è “tecnicamente” più facile da realizzare (non fosse per una mia radicata introversione sarei sicuramente un blogger…). E qui finalmente mi riallaccio.
    Non capisco perché le persone che fanno un uso massiccio di internet non giungano automaticamente alle mie conclusioni, cioè che la televisione è inutile (in verità si spiega benissimo con le differenze caratteriali ed esistenziali di ognuno di noi :-)).
    Quindi in me nasce una nuova ipotesi (che è quella che temevo nell’altro post).
    L’ipotesi è questa.
    Un iceberg può esistere senza la sua punta, ma non è vero il contrario, la punta dell’iceberg non può essere concepita senza la sua base, poggerebbe sul nulla e sarebbe base a sua volta..
    Quindi io credo (correggimi se sbaglio) che la maggior parte dei blogger (dove per blogger intendo chi ha comunque, volente o nolente una certa visibilità) e degli heavy user in genere è giunta alla mia conclusione ma a differenza di un heavy user che può vivere tranquillamente senza tv, un blogger non può fare a meno della sua base. E se la base vuole tv, verrà foraggiata con tv, vista parlata o commentata. Ora mi immedesimo in un blogger, permettimi di essere leggermente un po scurrile.
    A me blogger la televisione fa vomitare, non la guarderei per niente al mondo perché in internet trovo le stesso cose moltiplicate * 1000 però, siccome la mia base di lettori è composta dal 99.99% di persone che la guardano e da uno psicopatico uscito dal nulla che vaneggia di un mondo senza tv, allora, anche a me blogger tocca di guardare quelle porcate per poterne parlare e discutere con i miei lettori, altrimenti non sarei un blogger, altrimenti parlerei a uno specchio ben sapendo che dall’altra parte non c’è proprio nessuno…
    Ciao, s.
    è stato divertente.
    Andrea.

  6. mmmmm
    bel pezzo, bravo,
    certo la televisione fa vomitare. buona parte.
    ma io non mi sono lanciata verso la televisione, ho citato episodi di cronaca nera, linakandone le notizie sui giornali on line, che poi sono gli stessi che leggi su carta, e sono i medesimi che leggono coloro che non usano internet.
    la mia è una riflessione su come il sistema informazione. di come vengono cotte e servite le notizie in tv, ma anche sulla carta stampata.
    E poi mi accorgo ora , rileggendo il mio post che in effetti ho linkato solo post giornalistico informativi, e non ho citato la tv.

  7. andrepax says:

    Urca !
    Quando ho cliccato il submit del post precedente mi è apparsa una pagina bianca con un “404 server not found” e ho pensato: meno male, era troppo lungo e noioso, poi non ho controllato il sito perché avevo la bimba sulla schiena e moglie con mestolo in mano …
    Ora arrivo qui con l’intenzione di rispondere in modo ehm ehm più conciso e vedo che il post è arrivato per filo e per segno !
    Si vede che era destino…
    Hai ragione, non citi la tv, diciamo che mi è partito l’embolo e sono partito in quarta..
    Però considera questo:
    un giornale che contiene informazione spazzatura mi è innocuo, io vedo il giornale sul tavolo (a casa dei suoceri, io li compro raramente) , oppure sul divano , probabilmente lui vede me … ma se io non faccio il primo passo, cioè lo prendo e inizio a leggerlo, lui mi è innocuo.. ed in ogni caso posso leggere, rileggere, smettere di leggere, scegliere che articoli leggere e via dicendo.
    Invece la tv viene da me anche se io faccio di tutto per tenerla lontana… prima ho barato elencando la mia fruizione televisiva, non ho elencato tutte le situazioni nelle quali non posso fare a meno di guardarla (ma anche solo sentirla) cioè tutte quelle situazioni dove c’è una tv accesa e io non sono a casa mia, e sono quindi privo dello “scettro del potere”.
    Potremmo disquisire per settimane, per mesi anche, con il risultato di logorarci a vicenda in una discussione senza fine, tranquilla non ti voglio così male…
    Mi è piaciuta la tua metafora dell’iceberg, più sali più sei solo… e l’uomo è un animale social …
    P.s.
    Se hai ancora curiosità sai come fare, già “ma che te lo dico a fare” .
    Andrea

  8. Mah, chi lo sa quale sia il nesso tra il cretinismo apparentemente innocuo dell’informazione e il cretinismo tragico e violento delle azioni?

    Quello che è certo è che il cretinismo sembra ormai lo standard, il linguaggio comune, la zona franca di una società altrimenti polverizzata, incapace di comunicazione vera, di riconoscimento tra le persone, di solidarietà.
    La banalizzazione del linguaggio, lo svuotamento dei contenuti, il clichè eletto a strumento di comprensione, che imperano in TV sono la cartina tornasole di un “nonsense” generale che ammorba le relazioni personali, i desideri, le azioni.
    La riduzione della cittadinanza a ruoli passivi, spettatori, consumatori, elettori, lascia la strada aperta al sensazionalismo, al conformismo alla superficialità dell’informazione, ai luoghi comuni e alle stupidaggini della pubblicità, allo squallore umiliante travestito da bonario intrattenimento dei giochi da prima serata, al luccichio indecente del gossip.

    Ma la TV non inventa nulla, raccoglie, frulla, amplifica i tratti distintivi dell’idiozia e li innalza a sistema in cui molti si riconoscono. La sua forza comunicativa ne fa il primo strumento di questa tendenza “entropica” delle società molli e conformiste, che nel relativo benessere conquistato hanno dissolto valori, tensione morale, discussione, incontro.
    Spirale negativa che svilisce la ricerca umana e la veicola verso consumi, linguaggi, modi di essere banalizzanti, che legittima una politica depauperata di valori, che inibisce qualsiasi spinta positiva.

    La mia sensazione è che il cretinismo sia ormai radicato profondamente in questa società fatta di bambini invecchiati, taluni -i più fortunati- dediti solo alla ricerca e all’ostentazione dell'”avere”, altri -i meno favoriti- rassegnati alla sciatteria banale, tutti indistintamente infarciti di luoghi comuni, di conformismo.

  9. CAT says:

    La tv , magari fosse un mezzo di comunicazione , e’ diventato solo un mezzo di strumentalizzazione in cui si promunove la deficenza , si sa che il miglioramento costa leggera fatica , e , speculando sulla nostra innata indolenza allo sforzo , ci vengono rifilati programmi peggio delle merendine da supermercato , lo scopo e’ solo far soldi . Chi sene frega dell’utente , l’importante che guardi e spenda , salvo casi politici in cui il il motto diventa ” che guardi e voti” . Ma non e’ il sistema , non sono grandi trame su di noi , siamo noi i protagonisti e colpevoli . La sera , stanchi del lavoro , dei problemi e del caos , non guardiamo la Tv , spegnetela , e’ anche economico e intelligente , almeno lo share di alcuni programmi cala e cosi’ saranno eliminati o migliorati . Guardate dalla finestra , salutate il vicino , giocate con i figli , fate qualsiasi cosa in cui siate voi i protagonisti e non spettatori , tant’e’ che la tendenza televisiva e’ proprio quella di coinvolgere lo spettatore dando un surrogato di protagonismo . Soprattutto qui al nord le citta’ in inverno sembrano veri e prori bunker , tutti chiusi nella paura , rintanati ad aspettare il domani per ripartire nella catena di distribuzione e consumo . Ribellatevi all’avere continuamente proposto incessantemente da questa societa’ , fregatevene delle convenzioni , l’unica cosa che conta e vivere nell’ educazione e nel rispetto altrui , la comprensione e condivisione apre a nuove realta’ , da nuovi spazi e crea vera cultura , fa ‘viaggiare ‘ nel mondo e invece si insegue tutto tranne che le cose piu’ importanti , gratuite e semplici . Ma quando il soldo comanda il gratuito e semplice e’ al bando . E vivere di superfluo e’ davvere difficile poiche’ ogni tanto si vede la mancanza di senso . E’ una scelta , all’inizio difficile ( le abitudini si sa’ son comode ) ma a cosa serve sapere del traffico quando il traffico sono io , della crisi , che sono io , della politica , che sono io , del film violento , che potrei essere io , del reality , che sono ancora io , della pubblicita’ , che sono io , di qualsiasi rottura che ogni giorno gia’ vivo da protagonista e che mi ripropone da spettatore . In fondo la tv non fa che parlar di noi facendo leva spesso sui tratti peggiori , raramente non fa informazione e intrattenimento ……povera tv ? poveri noi !

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