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CORRIGE: NON E’ SESTO SAN GIOVANNI E’ COLOGNO MONZESE
COPIO INCOLLO ALCUNE SEZIONI INTERESSANTI
L’ Unione Europea ha aperto un procedimento di infrazione contro alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, “colpevoli” di non aver introdotto la remunerazione degli autori e degli editori per i prestiti effettuati in biblioteca.
Anche se non dovesse sortire effetti immediati, la procedura europea ha già ottenuto il risultato di far considerare oggi plausibile ciò che fino a ieri sembrava inconcepibile. Dovremo dunque far pagare i prestiti in biblioteca per ridistribuire royalties agli editori e (in piccola parte) agli autori? Dovremmo sottrarre al già risicato budget di acquisto delle biblioteche pubbliche una quota per il pagamento dei diritti alla SIAE (come è successo per le fotocopie) magari proporzionale al numero di iscritti (come in Francia) o dei prestiti, con il risultato encomiabile di punire le biblioteche più attive ed efficienti? Dovremmo addossare allo stato la spesa, configurando una indiretta tassa sulla lettura, un equivalente moderno della tassa sul macinato?
Mi pareva strano, che a Sesto il prestito è sempre stato gratuito a fronte dell’acquisto di una tessera annuale a prezzo più che politico.
e’ una protesta in potenza….
la biblioteca comunale di sesto fa parte del consorzio dei comuni a nord di milano. Basta essere residenti (beh, no, neanche quello) ed e’ gratuita. Stiamo parlando di biblioteche, da che mondo e mondo sono gratis, mica e’ blockbuster. Il diritto d’autore e’ arrivato dopo la raccolta e la collezione dei libri.
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