jAsOn , l’editoriale…

jAsOn , l’editoriale
di cannavo’
non e’ durissimo.
io lo trovo fin troppo fuori luogo.
credo che sia da stupidi permettersi di puntare il dito su qualcuno
che ha avuto tutto dalla vita e moltissimo ha perso e dire:
era una persona che al di la del ciclismo non aveva nulla.
e’ un’ attribuzione di colpa stupida. nessuno di noi sa MAI quale vuoto

c’e’ nell’animo degli altri, nessuno di noi puo’ capire cosa succede
nella
testa e nel cuore di qualcuno… non possiamo misurare con il nostro
metro
l’infelicita’ degli altri. a chi
stava così MALE
– e la depressione e’ un male brutto,
brutto e chi non ci e’ pasato non lo puo’ nemmeno lontanamente
immaginare –
noi dobbiamo solo il nostro SILENZIO e
il nostro RISPETTO.

e’ TROPPO FACILE dire DOPO, bisognava stargli vicino.
la verita’ e’ che la gente non sa stare vicino a chi sta male.
la verita’ e’ che quando uno sta male si isola, e per stare vicino a
chi sta male
ci vuole una forza d’animo che rasenta la perenne invasione degli spazi
vitali.
e poi, la spiaggia di rimini in inverno io la conosco bene.
se non sei piu che in pace con te stesso ti mette cosi profondamente di
fronte
a cio’ che ti inquieta che lo scontro con il profondo inquietante
disagio e’ inevitabile…..

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1 Response to jAsOn , l’editoriale…

  1. >l’editoriale di cannavo’ non e’ durissimo

    e’ durissima, imo, conoscendo il buon candido, la sua presa di posizione sul Pantani ciclista. Mi aspettavo piu’ accondiscendenza retorica, per questo mi ha molto colpito. Sul resto niente da dire, sono d’accordo con te. 🙂 – jAsOn –

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