il peggio degli anni 80

prepariamoci a discernere con piu’ testa cio’ che negli anni 80 era gia orrendo e ora gli  stilisti si fiondano a riproporre:
– i fuseaux, ne GIA’ ho visti di ORRENDI  elastici di simil pelle in un servizio su marie claire, e la giornalista li riteneva    IRRINUNCIABILI. irrinunciabili sono le mutande(*), dei fuseaux per uscire di casa ne ho sempre fatto a meno e ne faro’ a meno anche questa volta. grazie.
– i maglioni enormi e sformanti, io ero un adolescnete con problemi di peso, e se anche non avessi avuto problemi di peso, avrei avuto le stesse paranoie sul culo grosso e le coscie enormi che avevano la meta delle mie compagne di classe, che erano magre, giuro. quindi dopo anni di maglioncini smilzi piccoli al limite del copriseno, ora saremo sommersi da enormi maglioni SPESSI, TRICOTTATI, TEXTURATI, IRLANDESI, che guarda caso anche loro inspessisscoo chiunque abbia una taglia appena sopra alla 44
– e poi, aspetto al varco il ritorno DELLE SPALLE IMBOTTITE
– delle camicie di satin, o finta tapezzeria.
riusciremo a vedere delle adolescenti vestite come madonna in cercasi susan disperatamente?
ringrazio comunque per il ritorno del NERO
vorrei che mi raccontaste i ricordi peggiori degli anni 80, cosi per aspettare al varco che ce li ripropongano e che li definiscano STUPENDI.

(*)ci ho ripensato, anche a quelle si puo’ rinunciare.

Comments

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26 Responses to il peggio degli anni 80

  1. utente anonimo says:

    pettinature terrificanti cotonate…

    Soraya

  2. typesetter says:

    Il ricordo peggiore degli anni ottanta sono gli anni ottanta. Trovo grande difficoltà a trovare alcunché di non dico buono ma almeno decente in quegli anni. E il mio tricot continuerà ad essere ispirato agli anni Settanta più che agli anni Ottanta.

  3. No, le spalline imbottite no!!!!!!!!!

    Brain

  4. typesetter says:

    Ricordo che in quegli anni mi industriavo a sforbiciare via le imbottiture da qualsiasi cosa. Mia nonna le riattaccava dicendo “ho visto che si erano staccate” e io giù a ristaccarle “Ma non capisco, si staccano sempre…” “No, nonna, sono io che le stacco, e non provre a riattaccarle!” è_é

  5. pm10 says:

    e i top e le calze di pizzo? e i calzini fluo’?

  6. utente anonimo says:

    Io vivo quotidianamente gli anni 50-60-70 e 80.

    Dovresti vedere che merdate si vendono in irlanda:

    – Vestiti verde pisello a pois bianchi grossi 3 cm;

    – Cappelli tipo fedora con risvolto leopardato (come i papponi neri della new york degli anni 70);

    Scarpe da troia leopardate anch’esse da abbinare a camicioni stampati pseudo anni 60.

    In compenso ti puoi vestire a botte di 5 euro (t shirt cotone 100% 4 euro, 5 slip in jersey 5 euro e via dicendo)

  7. consy says:

    Io un paio di fuseaux ce li ho ancora, nell’armadio… brrrr.

  8. utente anonimo says:

    Qua vanno di moda neri, tagliati alla caviglia da portare sotto le gonne e abbinati a scarpe di dubbio gusto basse tipo ballerina.

    Ovviamente ci sono anche quelli leopardati…

    Ovviamente anche le obese li usano: “se sono fashion li posso mettere anche io”.

    Nessuno si pone il problema di essere ridicolo o di vestire di merda, tanto non se ne rendono conto.

  9. Cmq non sono io quello che sta parlando dell’Irlanda =)

    (il fuseaux sotto la gonna e’ la peggiore cosa del mondo)

    night.

  10. Minerva84 says:

    Uh…noooo!!! E se tornano i panta con le ghette? Quelli a righe fluo? NOOOOOO!!!

  11. anch’io avevo notato. però per ora mi sembra niente spalline…

    di maglioni sformati ne ho pieno l’armadio. io li ho sempre messi per nascondere il culo.

    AmicaN

  12. pm10 says:

    anonimo, caro, firma, ti prego, anche solo le prime 3 lettere del codice fiscale, ma renditi riconoscibile.

    per altro le ballerine non sono per nulla scarpe discutibili 🙂

  13. consy says:

    Ehm, anche i panta con le ghette e le righe fluo, ce li ho ancora (viola con righe verde acido fluo, arena).

    A mia discolpa: li uso per lavorare nell’orto, è il modo migliore per non farmi prendere di mira le gambe dalle zanzare…

  14. utente anonimo says:

    Mia cara, sei intelligente abbastanza per capire chi sono dai pochi dati che mi lascio dietro.

    Le ballerine color “giallocanarinobis” sono discutibili.

  15. typesetter says:

    Francy, pensa che io i sono appena comprata una camicia tibetana tagliata in manira tale da mettere il più possibile in risalto il culo! Il fatto è che di tette ne ho poche e faccio fatica a metterle in risalto (pe quanto le magliette senza maniche di Tezenis siano cosa buona e giusta per le mie tette, come l’inviato in Messico non manca di ricordarmi quando mele vede addosso), almeno il culo devo farlo vedere di tanto in tanto!

  16. Come AmicaN, tanti maglioni lunghi e sformati per nascondere il culo (e le tette). Dura adolescenza 😉

  17. se te fai fatica a mettere in risalto le tette io cosa dovrei fare? il maglione sformato mi tranquillizza.

    AmicaN

  18. il maglione sformato significa che anziche celare il culo grosso pari piu’ grassa di 10 kili.

    piuttosto maglietta aderente e gonna svasata. punto vita in evidenza. e anche le tette. su. dai. e poi agli uomini un po di culo piace. anche parecchio culo, a volte.

  19. consy says:

    beh. però il maglione sformato della susan di desperate housewives non le mette addosso 10kg. e cazzo se è carina con quei maglioni sformati.

  20. utente anonimo says:

    Io ricordo i jeans elasticizzati anche per gli uomini! Quelli che ora mettono solo i “metallari” sopravvissuti.

    Certo che anche le pettinature cotonate… alla Joey Tempest o il primo John Bon Jovi…

  21. utente anonimo says:

    Io ricordo con orrore i jeans elasticizzati per uomini.

    Quelli che ora portano solo i metallari over40, una volta erano molto più diffusi…

    E le pettinature cotonate alla Joey Tempest, o come il primo John Bon Jovi… assurde (questo appunto è dettato in parte dall’invidia, lo ammetto)

  22. Error says:

    (scusate il doppio commento, nelle due ore intercorse tra l’uno e l’altro il primo si rifiutava di comparire….)

  23. Error says:

    Il mo abbigliamento a un Capodanno (penso 87/88…seconda media): collant viola con motivi cachemire, altro paio di collant bianchi di pizzo portati sopra, pantacollant viola a mezzo polpacco, camicia scozzese svolazzante viola e verde, maglione sblusato viola a pois verdi con spalline. Da prendermi e rinchiudermi fino alla maggiore età.

    Mart

  24. Error says:

    Mmmmmm il peggio degli anni 80…. Il Drive in? quando lo vedevo mi sentivo male.

  25. Ginger says:

    No, dai, adoro il nero, i fuseaux, le cotonature alla Simon Gallup, gli anfibi con la punta sempre rovinata, i maglioni non tanto ma le camicie xxxxxl, sono fantastiche.

  26. Mandrottola_Rock says:

    cs odio degli anni 80? niente. amo i pantaloni in pelle, i maglioni colorati, le scarpe leopardate e i capelli di Bon Jovi. e soprattutto w il mio cantante preferito, Joey Tempest!

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