diario di viaggio – ny boston: l’arrivo. 1a parte

9,5 ore di volo, con forte vento contrario.
ho la possibilità di vedere un po di film, seleziono già l’inglese, per entrare nell’ordine di idee.
ocean13 e l’ultimo dei pirati. capisco poco e male. 😉
resisto all’idea di dormire per tutto il viaggio, faccio un mini sonno di 4 ore prima dello sbarco. posso archiviare quel volo come il piu’ caldo della storia dell’aviazione moderna.
atterraggio, ritiro bagagli, scansione dell’indice, foto al mio bel visino stravolto, tutto da manuale.
l’omino ufficiale dei nycitytaxi ci assegna un giovane taxista pakistano, per 45$ + bridges and tools + mancia – scopriremo l’ultimo giorno che la tariffa è fissa from jfk to manhattan e VICEVERSA.

il ragazzo guida bello allegro, in usa si sorpassa a destra e a sinistra, si cambia corsia cosi a piacere, guida fisso a 70 mph ove il limite è di 50.
ascolta Panjabi MC a volume abbastanza altino, telefona e sorpassa. sorpassa e zigzaga e in lontananza arriva manhattan, la notte, tutta luci, fiabesca, un po come vedere un film, solo che ci sei dentro.
il primo che riconosco è lui, il mio preferito, il Chrysler Building

arriviamo sane e salve in macdougal, angolo 3a. ci rendiamo subito conto che siamo nel mezzo della movida, ma cediamo al sonno e al peso delle valigie e saliamo a casa, sopra al caffe reggio.

Comments

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3 Responses to diario di viaggio – ny boston: l’arrivo. 1a parte

  1. Gilthas says:

    Lo sai che ti odio, vero?! 😉

  2. Bella cronaca, aspettiamo il resto.
    E le foto su flickr!

  3. ma scusa sue, mi dicevi che non sapevi cosa fosse il bhangra, è questo!
    pretty cool uh?

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