a casa

a casa, più o meno da una settimana, ci si organizza, si assorbe il colpo, ci si riposa, si reimpara da zero a nutrire la mamma, come lei ha imparato a nutrire me. e non è facile, e si cercano indicazioni, suggerimenti, si chiamano amici per avere consigli.
Friendfeed assorbe molte delle mie energie 2.0, se ancora non avete un account, fatevelo. è ancora piu’ droga di twitter.
Desideri e sensazioni viaggiano su due binari: il desiderio e il pratico.
ho una mail che non so se dovrei scrivere, ma che un po vorrei e un po mi dice, ma cosa cavolo gliene frega? ma poi alla fine lo sai che un po si, che qui orami si valutano i fatti e non le parole.
Temo che farà caldo ancora fino a quando non decideremo che forse possiamo fare qualche giorno al mare, e poi si scatenerà il diluvio costante ;).
Ho voglia di riprendere a nuotare, che un po di muscoli allentai male non fanno, e anche di correre… eh si che ridere… 😉
Non sto leggendo niente, i libri di dazieri prendono polvere e un’altro della Vargas, prestito di un amico, che vagola dentro la borsa e fuori sul tavolo vicino al divano…..
Qui dopo tutto non si sta male, si aspetta che tornino pian piano le energie, e con 5 o 6 piccoli pasti al giorno la lavapiatti è l’elettrodomestico più usato.

Comments

This entry was posted in vita and tagged , , . Bookmark the permalink.

7 Responses to a casa

  1. Giacomo says:

    Forza Suzy, ricordati che il bicchiere a metà va sempre riempito…

  2. severine says:

    Fare da genitori ai propri genitori è un destino a cui in molti andiamo incontro e speriamo sempre il più tardi possibile. Ma credo che sia il vero spartiacque della vita, quello dopo il quale possiamo davvero dire di essere diventati adulti. Un abbraccio a te e alla signora convalescente.

  3. pm10 says:

    @Severine qui piu che altro si fa da cuoca e consulente 😉

  4. il fatto di averla a casa è una cosa bellissima.
    è dura occuparsi dei genitori, ma è anche la cosa giusta.

    un abbraccio a entrambe

  5. john says:

    Un abbraccio ad entrambe

  6. Non sottovalutare le calorie dei beveroni da atleta usati come spuntino/aperitivo. Quelli alla vaniglia sono più buoni di quelli al cioccolato, almeno secondo me – per le marche senti il dottore.

    Abbracci a tutte e due (ma piano per la convalescente).

  7. luca says:

    Un forte abbraccio alla tua mamma e a te.

    Ogni mattina, apri la finestra e fai entrare il sole.
    Ogni mattina, guarda fuori, ma non dimenticare di guardar dentro.
    Ogni mattina, sorridi alla vita.

    Un abbraccio
    Luca

Comments are closed.