still life in remote working

capisci che si è abbassata la temperatura dal fatto che il cane dopo la passeggiata antelucana della mattina ha voglia di gocare, saltarti addosso e abbaiarti a pieni polmoni
la giornata di remote working è condita dagli ululati di pepe al telefono fisso – dopo il 2 squillo e dalla sua tempistica atavica che alle 18:00 gli impone di venire a abbaiarti tentando di saltarti in braccio per reclamare un po di attenzione, pappa, passeggiata.

Meglio della campanella o del cartellino da timbrare.

del fatto che mi e’ capitato di innescare un veloce valzer di sguardi senza avere la forza di sostenerlo
be’ ne parliamo un’altra volta.

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