Aprile è il mese più crudele

istigata dal FarFi .
ce l’ho. l’ho preso giovedi pomeriggio scorso uscita dal fare l’ecografia transvaginale in cui la dottoressa mi ha detto: lei ha un fibroma.
una di quelle cose che sinceramente vista la marea di sfighe che vedo e in cui nuoto, io avrei fatto sinceramente a meno.
il disco nuovo del liga.
mi piace. mi fa compagnia regolare quelle due tre volte al giorno, in auto anche…. che e’ il momento in cui ho piu’ tempo.
mi fa piangere. in qua e in la’. come un dito che ti passa da parte a parte.

sono d’accordo con Marco. e’ un bel disco. lui ha 45 anni e l’eta media al concerto non era di sbarbini. siamo tutti piu’ grandi e si puo’ continuare a ballare sul mondo sapendo che "ci si sceglie per farselo un po in compagnia, questo viaggio in cui non si ripassa dal via".  le donne lo sanno la trovo un po ruffiana anche se mi fa le fusa. e altre parole capaci di farmi venire i brividi….. che ci siamo passati tutti prima o poi……

"Con tutto il sangue andato a male, e poi di colpo questo andarsi bene, in una vita che forse basterà. Questo andarsi bene qua…."

quando sbaglio
quando genrero qualcosa che non va
quando il mio pezzo preferito di hw fa i capricci.
quando vorrei fare cose e in genere riesco a fare molto , troppo bene il contrario di tutto

non esiste.
c’e’ qualcosa che le somiglia nel mio cuore.
c’e’e qualcosa che le somiglia. nel tuo cuore.

perche’  devo ricevere una telefonata dopo 30 min che ho installato una roba. una telefonata in cui una persona che era li mi dice, e la username e la passwd per usare il servizio?
non potevi chiedermela mentre ero li sotto al tuo bel naso?

recupera l’auto. il pomeriggio giuro che ho fatto delle cose, ma non ricordo cosa. preoccupata moltissimo, a vuoto – ma si scorpre solo dopo ; andata all’ikea. domenica, spesa, recuperare colla a caldo e avvitatore, montata mensola sopra al mio letto nuovo, montato mobiletto per il bango e fissato pensile sopra alla lavatrice, sistemati i piedini della medesima che andava in onda quando centrifuga. fissati due appendini, per panni misti a due porte diverse, fissati ganci per gli asciugamani, fissati ganci per gli accappatoi. questi li devo rifissare che la colla a caldo tenace non ha retto. credo che le piastrelle smaltate siano troppo lisssssssie.

almeno per oggi.
ho letto un po in ritardo l’inserto del giovedi del corriere e ci ho trovato una GODIBILISSIMA intervista di Claudio Sabelli Fioretti a Franco Grillini.

siamo tutti gay! 🙂

cioe’ quando le uscite di un impavido che vuole vedere il bar mario ti salvano dal fare 4 ore di fila per raggiungere l’entrata della autostrada al parcheggio.
si, che non contento del concerto davide se ne e’ uscito con , andiamo a correggio a vedere il bar mario? eh come no? siamo qui…. si arriva a correggio e si chiede per scoprire che il bar mario e’ a san martino in rio, ed e’ il bar della stazione delle corriere. che per me che sono di origini romagnole significa quel piccolo mircocosmo di studneti e lavoratori che vanno e vengono in corriera su e giu per le colline, e qui invece e su e giu per la piana, ma il concetto non cambia.

ecco usciamo contro corrente dal parcheggio e andiamo verso carpi. e poi a san martino in rio e poi da li prendiamo l’autostrada a campo galliano, si e’ la a22 la modena brennero.
e poi su per la pianura. un bel traffico intenso e anche un incidente schivato con pochissima coda. colazione alle 4:30 dopo piacenza nord. e arrivata sotto casa alle 5:30.

il resto del resoconto lo trovate qui, che cristina lo ha fatto meglio di me. e poi sarebbe stato uguale. seguiranno foto, non appena avro saldato il conto con davide che dice che lo devo pagare…. ehm…. 😉

"il Giorno dei Giorni …tutto da fare e niente da perdere…. …senza più limite"

c’erano anche  Farfi e LaRaffa, Abissi, Naudhiz, Leo; TheEgo, Auro

un mese lungo come non mai. pieno di luoghi, e di sensazioni che non mi dimenticherò presto.

– al british museum: la scultura composta di armi fuori uso a cui hanno rinunciato gli abitanti del mozambico, per l’esattezza,  per avere , nell’ambito del programma di una ong – CHRISTIAN AID – , sementi, e attrezzi per la colitvazione, o macchine da cucire. qui altre info piu’ dettagliate.

quello fotografato qui sotto e’ l’albero della vita

 

– il cortile vittoriano a londra, in cui ci siamo riposate durante la lunga passeggiata iniziata a brick lane e che proseguiva su verso nord.
 

 

sono tornata oggi dalla sardegna. CARLOFORTE e’ un luogo meraviglioso.
domani si parte alla volta di londra. una settimana da turista e basta. poi in ordine sparso: forse toscana, di sicuro mare con mamma e poi un po di mare con un AS, sono previsti aerei ( 4 tratte ) , treni ( 2 tratte ) , auto ( tot kilometri ) temo di non poter fare altro che continuare con il bailamme kilometrico che sta attraversando la mia vita, si spera che sia solo una ulteriore fase.
i kilometri in sardegna, con anche gli spostamenti in traghetto sono stati 2000 circa in una settimana.
per il resto silenzio, dita incrociate. qui si stara’ lontano da casa per circa 3 settimane.
ho gia un appuntamento di lavoro per il 29 agosto. un lavoro da una settimana. a milano.

statemi bene :*

fine settimana del WHAT THE HACK.
dio se vorrei essere li’. si, ci vorrei propio essere. mattoncino sullo stomaco. nostalgia. e tante altre cose……
descrizione della rete

le foto su flickr

segui la corrente. asseconda la corrente. e’ piu’ utile che remare contro.

aderisco alla descrizione di Lules
ho come l’impressione di stare presenziando a un rito di una solennita’ e densita’ di senso pari a una messa cantata in latino. in realta’ la messa e’ cantata in inglese, e gli astanti saltano urlano e si agitano come un unica enorme massa di forza. un’onda che crea un impatto emotivo fortissimo. non sono una sfegatata, e i signori li sul palco sanno fare molto bene il loro lavoro, ma vederli sorridere compiaciuti di fronte ai 70 mila che gli cantano un ritornello senza accompagnamento alcuno per 4 o 5 o 6 volte deve essere un emozione forte anche per loro. ho piu’ volte la sensazione di sacro. e trovo parecchio giusto nelle parole di Bono. sera, notte e risveglio densissimo di emozioni.
grazie a davide che mi ha regalato il biglietto. grazie di aver scelto di condividere con me questo suo momento.