tutto fa Brodo

partendo dal blog, arrivando su twitter, ove il Signor BRodo ha gli update per pochi intimi, sono stata rassicurata, ora non ho più paura, e credo che forse, portò cadere addormentata tranquilla, forse.

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dimostrazione della presenza zero

in un insieme aperto, ove un elemento sia sempre fisso, elencare i motivi per cui la presenza di altri due elementi risulta molto piu’ dannosa della loro assenza.

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oroscopo

Chi ha subìto un’amputazione a volte prova sensazioni molto dolorose che sembrano provenire dalla parte del corpo ormai scomparsa. Anche se non è causato dal braccio o dalla gamba mancanti, questo dolore fantasma è assolutamente reale. Chi possiede ancora tutti gli arti a volte prova la versione psichica di quel dolore fantasma: soffre terribilmente anche quando la causa di quella sofferenza è ormai lontana dalla sua vita. La buona notizia, Cancerino, è che questo è il momento opportuno per guarire dal tuo dolore psichico fantasma. Se saprai esprimere con forza l’intenzione di liberarti di quel male misterioso, riceverai un aiuto inatteso dall’universo.

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con la birra negli occhi

e sui capelli, e sul viso, e sulla maglietta, e sulla borsa, e sui pantaloni
così a metà del mio kebab mi sono ridotta, da sola, per salutare questo losco figuro qui che era all’anello sopra al nostro.
Inconsapevole e incolpevole complice è stata BEA che brandiva un bicchiere da mezzo litro nel raggio di azione del mio braccio destro, che muovendosi per salutare ha investito in pieno il bicchiere rovesciandomelo in testa
è stato tutto cosi improvviso e inaspettato che sono scoppiata a ridere. 🙂

Il concerto
è stato bello, emozionante, insomma io li ho aspettati 26 anni, un minimo spiazzamento all’orecchio lo hanno generato gli arrangiamenti diversi dai dischi, ma se li voglio sentire uguali ai dischi metto su gli mp3.
il pubblico era poco preparato, si, il prato non ballava, non cantava, che ci facevano?
dal mio lato la tribuna era cantereccia e molto movimentata.
mi è piaciuto.

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DE DO DO DO DE DA DA DA

sono in completo hang over post concerto, appena mi ripiglio…. 😉

foto di mag10

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newly addicted – 2 parte –

sabato:
finiti gli acquazzoni diluvianti, e conun tiepido sole sopra alle nostre teste:
ho seguito 3 talk:
Fallimenti Promettenti di Vecna
, venerdi sera. ottimi argomenti e un sempre ottimo oratore
Hacking the united nations di Vittorio Bertola che ho anche , finalmente, conosciuto di persona.
The evolution of hacking di Emmanuel Goldstein
Ho perso il seminario di MArco Calamari.
chiacchere continuate con e senza registratore per Va a ciapà i mouse – sito under joomlaction – con: Paolo Didonè – felice possessore di un nazbaztag  🙂 – , Vecna, Flexer, Cgabriel, Naif, Neuro, mio "figlio" Rageman, Isazi e altri di cui mi sto sicuramente dimenticando i nomi.

ora torno ad ascoltare della miminal tecno, 😉

Ne parlano anche: Pallotron del Freaknet media lab di catania;  Armin Medosch ; Alt-Os , ……

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newly addicted – 1 parte –

giovedi sera, partenza per le 20:30 sotto la pioggia, direzione pisa.
la parma laspezia sotto il diluvio e in mono corsia e’ deserta, in auto con me Null, Odo – long time friend -, e Daniele.
si arriva al Rebeldìa verso le 01:30 – giro di saluti ai molti gia presenti.
Il csa è piccolo – sono abituata all’immenso tpo di bologna, o al leoncavallo, e quindi il csa di pisa mi pare piccino, quindi raccolto, quindi ideale per non disperdere troppo i partecipanti. Lo staff è perfetto: la caffetteria ha un caffè e un cappuccino ottimi, pane e nutella per colazione, zuppa di cereali o lasagne agli spinaci , pita con mozzarella, e salsiccia e patate, tutti i prodotti sono di altro mercato, e il resto assolutamente local.
i miei complimenti 🙂
giovedi sera almeno la meta dello spazio utile per dormire era gia occupato.

venerdi:
non ci sono talk che mi interessano, e ci dedichiamo a fare i turisti assieme a Emmanuel.
Sotto la pioggia battente prima e un vento notevole dopo.
vinco un giro sulla torre di pisa,  ne scendo estasiata:
la subsidenza ha reso la torre una via di mezzo tra un luna park, un esperimento di fisica, e una lezione pratica sui sistemi di riferimento e il senso dell’orientamento: insomma salire le scale in tondo con i muri  e il pavimento che variano la loro pendenza gradino dopo gradino e’ inebriante per le sinapsi. 🙂
la sera si consuma con chiacchere bicchieri di chianti e una selezione musicale di ottima minimal tecno e country – quest’ultimo genere musicale ha creato un po di maretta tra gli hackers del lan space 😉
più che piacevoli chiacchere con Kobaiashi, Xoanon, Jaromil, Alt-os che ringrazio  per avere adottato il mio shuffle completamente morto e anche per il consiglio sul kebbaro buono; Asbesto Molesto, MAyhem, e a notte fonda l’arrivo di Nightolo – io ero gia crollata dopo la prima notte di pochissimo sonno.

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back home, a sort of

tornata, viva, e sorridente, metto in ordine pensieri e foto, mi do una policy di linking rispettosa della privacy – gli hackers sonoun po paranoici a riguardo – e poi ci risentiamo.

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I believe in long, slow, deep, soft, wet kisses that last three days.

ho voglia di rivedere il film da cui è tratta la citazione sottostante: divano, copertina, cane, tea con miele e zenzero:

"Well, I believe in the soul, the cock, the pussy, the small of a woman’s back, the hanging curve ball, high fiber, good scotch, that the novels of Susan Sontag are self-indulgent, overrated crap.

I believe Lee Harvey Oswald acted alone. I believe there ought to be a constitutional amendment outlawing Astroturf and the designated hitter.

I believe in the sweet spot, soft-core pornography, opening your presents Christmas morning rather than Christmas Eve and I believe in long, slow, deep, soft, wet kisses that last three days.

[pause]

Goodnight."

 

la partenza e’ per stasera alle 20, il rientro domenica.

non fate i timidi, gli hackers non mordono, passate a pisa a dare un’occhiata 😉

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hackit, altre voci

Antonio, con cui ho un puntello venerdi notte: cita anche Il corriere della sera e punto informatico

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la settimana in cui la redbull entro stabilmente nella mia dieta

questa notte ho putoto dormire un po meno di 6 ore e per me e’ una tragedia e non si prevedono modifiche in positivo alla tabella di marcia

dopo un sacco di titubanze – compresi timori di incontrare qualcuno che non ho la benche minima voglia di vedere nemmeno per errore –  ho preso la decisione di andare a pisa al 10° hackit, resta solo da capire se giovedi o venerdi sera tardi, ma questa conferenza vale da sola tutto il resto:

EMMANUEL GOLSTEIN
THE EVOLUTION OF HACKING

There have always been hackers. People who challenge the rules,
think outside the box,
and pool their knowledge and resources have been responsible for all sorts of inventions and discoveries over the centuries
. With computers, phones, and the rise of the technocratic state, their importance and visibility have multiplied dramatically. But with that visibility has come fear from those who don’t understand.
In a post-9/11 world, hackers have become almost as much of a "threat" as terrorists. Laws that have been hastily passed in countries all over the world demonize acts of exploration as if they were the real threats to society. The result of this sort of suppression will be a culture of fear and suspicion where technological progress slows to a crawl. Emmanuel Goldstein has witnessed the growth of the hacker world over the past few decades. Something that for him started as fun and games has turned into a global phenomenon with very serious implications.

per chi vuole capirne di piu’: su wikipedia , alt2600 , 10°hackmeeting , Loa hacklab , Freaknet , Metro Olografix , S0ftpj – bfi

inutile elencare i ricordi, le notti in bianco su tcp-ip, routers, rip, ospf, iegrp, firewalling: la prima domanda che ha creato tutto: "ma come fanno i miei dati a raggiungere un server dall’altra parte del mondo?"

Se qualcuno non pratico e titubante volesse farcisi un giro sabato mi dia un colpo di telefono che ci becchiamo. 🙂

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TECHnically ready to be ALL BLACK again

il nero

non è un colore, sono le sfumature delle texture, la mano dei tessuti, la consistenza, la pesantezza.
mantiene e conserva le energie
la lana, un velo di mohair, una treccia irlandese, morbida, o il panno cotto.
scalda come le braccia di un amante che ti desidera
liscio come la pelle
lucido come il latex e la vernice
gli strati sovrapposti, giustapposti o in contrasto
la leggerezza intrigante del tulle.

i miei nuovi acquisti sono tutti neri, c’è parecchia vernice.
vi avviso, potrei non uscire esteticamente indenne da questo inverno.

si ringraziano in ordine sparso per la formazione del mio gusto estetico:
Comme Des Garcons – altre foto quie un sito
The Cure , Jean Paul Gaultier, Siouxsie
tutta la new wave e "l’uomo piu’ bello del mondo"* – official

* ricordo che qualcuno lo aveva coì definito, erano circa i primi anni ’90

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di ritorno dalla capitale

scende dall’eurostar di cui avevo fatto la prenotazione il giorno sbagliato. convenevoli sparsi, dopo un po :
"certo che roma è più sporca di milano!"
non ho potuto fare a meno di pensare a  UOLTER e a BRODO

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looking for inspiration

I neuroscienziati dell’università di Bristol sono giunti alla conclusione che giocare con la terra può farci sentire veramente bene. Questo perché la maggior parte dei terreni contiene batteri che interagiscono favorevolmente con il corpo umano, rafforzando il nostro sistema immunitario e stimolando il cervello esattamente come fanno gli antidepressivi. Sfrutta questa scoperta, Cancerino. Potresti migliorare molto la tua salute giocando in una buca di sabbia, lottando con un amico nella polvere e facendo torte di fango. Insomma, lanciati in un qualsiasi tipo di divertimento che ti costringa a sporcarti le mani.”

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chi mi ama, mi segua?

VENERDI SERA 21 SETTEMBRE: Hangar Bicocca ore 23

ARMONICHE VISIVE
Variazione n. 1

Video di Alina Marazzi
Sound di Claudio Coccoluto, Saturnino

ingressi € 10   Acquista ora

Tre prestigiosi artisti s’incontrano per realizzare un progetto per il festival MITO SettembreMusica. Una performance multimediale che unisce la raffinata intensità di Alina Marazzi e l’energia travolgente di Coccoluto e Saturnino: un crossover di linguaggi tra atmosfere vintage e sperimentazioni digitali.

Coproduzione
MITO SettembreMusica – Uovo Performing Arts – Con il sostegno di Pirelli Re – In collaborazione con Mir Cinematografica

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