< non ora, tesoro, siamo in guerra >, pag 36 – 1a parte

“La cosa che colpì maggiormente, e risultò strana, fu la modalità con cui i detrattori del femminismo formularono il loro attacco. Nell’autunno e nelll’ inverno del 2001, il movimento delle donne non era una semplice seccatura nazionale, fu un nemico nazionale dichiarato, una quinta colonna nella guerra contro il terrorismo. Alla vecchia fedina che registrava i crimini del terrorismo (odio verso gli uomini, dogmatismo, mancanza di umorismo) venne aggiunta una nuova imputazioneda <<tempo di guerra>>: il femminismo era un tradimento. Colui che lanciò l’accusa più celebre, e più da cartone animato, fu il reverendo Jerry Falwell. <<Punto il dito contro di loro e dico: ” avete contribuito a far sì che tutto questo accadesse”>> tuonò Falwell il 9 dicembre su CHRISTIAN BROADCAST NETWORK,  rivolgendo il suo  j’accuse <<ai pagani, agli abortisti, alle femministe, ai gay e lesbiche che stanno cercando attivamente di mettere in pratica uno stile di vita alternativo>>. Modificando i tradizionali ruoli di genere , le femministe e il loro seguito fecero sì che <<Dio tirasse via il suo velo protettivo che ha consentito all’America di non essere attaccata sul proprio suolo dal 1812>>.”

pag 36-37, Il sesso del terrore. Il nuovo maschilismo americano, Susan Faludi,  Isbn Edizioni.

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2 Responses to < non ora, tesoro, siamo in guerra >, pag 36 – 1a parte

  1. antonio says:

    l’assimilazione tra CHRISTIAN BROADCAST NETWORK (quanti ascoltatori avra’?) e il “modello americano” mi pare ardita

  2. infatti ne parla come l’evento piu’ da “cartone animato”

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