lettera aperta a FarFintaDiEssereSani

leggo il tuo commento al post di AmicaN
e mi chiedo : cosa ti sconvolge cosi tanto ?

ognuno di noi decide cosa e’ bene e cosa e’ male in un altro essere umano, politico o no, seguendo regole personali
opinabili e mutevoli – poiche la crescita a le maturazione portano a evolvere –

per altro io parto dal presupposto che l’arroganza tracotante di berlusconi nasconde null’altro che la sua debolezza
e che la gente non riesca piu’ a distinguere la sicurezza di se stessi e delle propie azioni dalla boria pura e semplice e per di piu’ infondata.

ora per me e’ inconcepibile dare un solo filo di legittimita’ a un uomo che dichiara da perdente, per di piu’ sconfitto dalla sua stessa legge elettorale, che il nuovo governo dovra’ governare per il bene del paese e non per perseguire fini di tornaconto personale.

ora e’ un po come se per indicare lo stuzzicatendi in fieri , nella sua testa prevenuta che vede in PRODI un pericoloso comunista – negli occhi degli altri si sia dimenticato di sentire le trave nei propri occhi.

ovviamente tralascio il giudizio sulla religione ad uso e consumo di se stessi che lui fa assieme a tutti gli altri divorziati della cdl.

poi chiunque altro puo’ anche pensare che e’ un buontempone

ma non ci si deve imho meravigliare di essere giudicati per le propie azioni e per le propie idee altrimenti di cosa siamo qui a parlare?
non siamo contadini che si confrontano sul tema la carota piu’ grande. 🙂

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4 Responses to lettera aperta a FarFintaDiEssereSani

  1. Cara Susan, tre cose. La prima: a me di Berlusconi (di difendere Berlusconi) importa davvero poco. M’importa nulla che ci sia gente che di lui e dei suoi affari pensa tutto il male possibile. Anch’io ne penso parecchio, di male. La seconda: m’importa già di più che si riconosca, anche da parte di chi non la condivide, che la maggioranza che ha governato l’Italia in questi ultimi anni sia portatrice, oltre che di una serie di interessi più o meno leciti (quale governo non lo è?) anche di una serie di istanze politiche variamente giudicabili, ma legittime. Ho discusso spesso di ciò con diversi comuni amici e la chiusura mentale su questo punto un po’ di stupisce e un po’ mi inquieta. Io riconosco la legittimità di posizioni politiche divergenti dalle mie, e per questo le rispetto combattendole. Altrimenti, diventiamo ideologici e, potenzialmente, illiberali. La terza: che poi si passi da ciò a dire che mi si toglie il saluto o che mi si reputi pericoloso (io? pericoloso? ma di che cosa stiamo parlando?) o che mi si reputa un corpo estraneo rispetto alla convivenza civile in Italia mi pare, semplicemente, un’enorme fesseria. Se la cosa viene da sconosciuti, amen. Se viene da persone con le quali ho condiviso tempo, discorsi e, ritenevo, amicizia mi fa trasecolare e mi amareggia. Tutto qui.

  2. typesetter says:

    per quanto mi riguarda, devo dire che il mio problema è riconoscere alla maggioranza degli esponenti (gli esponenti di livello, ovviamente, non gli elettori) posizione politica alcuna che non sia la cura dei propri interessi. Mi pare che la tensione ideale sia più presente nei simpatizzanti come te che non nei leader e nei loro tirapiedi. Poi, le posizioni politiche tue le rispetto: non le condivido ma le rispetto.

  3. Perché sia chiaro, nella terza cosa qui sopra non alludevo affatto né a Type né a te, Susan.

  4. pm10 says:

    1 – far away so close ;);

    2 – imho ho spesso ripetuto che piuttosto di votare sb trovo politicamente piu’ valido votare an, quindi non disconosco che posano esserci idee politiche diverse dalle mie, anche se a volte posso trovarle limitanti della mia liberta’

    3 – ti si puo’ anche pensare pericoloso, eh si con quel sigaro 😉 ma mi sento di dire che imho l’uscita di gil e’ sicuramente uno sfogo e come tale va letto, posso anche immaginare lo stato d’animo esasperato e posso intuire che non sia esattamente tu, con il tuo nome e cognome il problema

    Per quanto riguarda l’anticlericalismo della rosa nel pungo possiamo sempre parlarne in altra sede. 😉

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