"Da allora mi son chiesta a volte, cosa direi a mia figlia se mi chiedesse mai "come faccio a sapere se è l’uomo giusto?"
Ho deciso che c’è solo una cosa che potrei dire a mia figlia, e anche ai miei figli, se mai mi chiedessero cosa significhi sposarsi, o comunque scegliere una qualsivoglia via definitiva di stare con una persona.
Sappi che gli/le doni la tua vita.
Gliela metti in mano.
Decidendo di condividerla, gli regali la tua.
Eccerto che lui/lei ti regala la sua.
Ma se devo esser mamma e darti una risposta da mamma, allora penso solo a te.
Gliela doni, con fiducia appassionata.
E se mai, per qualsiasi motivo, scoprirai che lui/lei non ti rende felice, finirai per ritrovarti incazzata con lui/lei, ma incazzata sul serio, perchè la vita non è un regalo che si tiene in un armadio pronto per il primo riciclo utile.
E’ IL regalo."
è esattamente quello che vorrei sentirmi dire da mia madre…
È esattamente il contrario di quello che pensio io, del mio atteggiamento. per me un’unione è un momento in cui si accetta volontariamente (e necessariamente in manier temporanea) di aprire una prte della propria vita a un’altra persona. Ma la vita è mia e me la tengo ben stetta, esattamente come non sono disposta ad accettare che altri mettano più di un angolo della loro vita nelle mie mani. Insomma, non è possibile condividere quello che non si ha (e non si controlla) e se un’unione è una condivisione, di necessità dobbiamo innanzitutto appropriarci della nostra vita per poterla condividere.
e’ avere fiducia in qualcuno che sai che vuole le stesse cose che vuoi tu. non esiste per sempre. esiste condividere un viaggio, un progetto, un percorso. e dovrebbe esistere di volerlo in due. in contemporanea. e non a istanti si e decenni no. non rinuncio a quello che sono. ma ci sono cose su cui non si puo andare avanti e indietro. ci sono scelte che una volta prese provocano dolore estremo a doverle negare. scelte che ho fatto perche volevo. non perche nessuno mi ha costretto. scelte che mettono in discussione tutto quello che io sono ora e che saro’ anche domani.
e’ la fiducia che e’ stata tradita.